Lotta alla pandemia

Stop alle mascherine all'aperto e via libera alle discoteche: cambiano le regole

E' necessario avere sempre con sé i dispositivi di protezione per indossarli in caso di assembramenti

Stop alle mascherine all'aperto e via libera alle discoteche: cambiano le regole
(Ansa)

Non siamo ancora fuori dall'emergenza Covid, e c'è ancora bisogno di cautela e prevenzione. Ma il ritorno alla normalità, seppur lento, sembra cominciato. E ora compie un deciso passo in avanti.  E' stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale l'ordinanza, firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che dispone la fine dell'obbligo delle mascherine all'aperto, a partire da oggi, ma bisognerà portarle con sé ed indossarle in caso di affollamenti. Rimane, comunque, l'obbligo fino al 31 marzo di indossare le mascherine nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private.

"Fino al 31 marzo 2022 è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale - si legge nell'ordinanza - di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private. Fermo restando quanto diversamente previsto da specifiche norme di legge o da appositi protocolli sanitari o linee guida, nei luoghi all'aperto è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con se' i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti".  

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, invece, ha deciso di lasciare l'obbligo della mascherine all'aperto per tutto il mese di febbraio. E' una scelta - si legge nell'ordinanza - dettata dal "particolare contesto geografico, demografico e sociale del territorio regionale. La Campania, inoltre, resterà in zona gialla almeno fino al 27 febbraio e tutto questo, con l'attuale situazione epidemiologica, rende necessario fornire precisazioni per il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie".

Altri segnali del ritorno alla normalità arrivano dal mondo delle discoteche, certamente il settore tra i più penalizzati dalla pandemia. Questo weekend, dunque, si torna a ballare, ma solo in possesso del Green pass rafforzato. Dopo l'ennesimo stop causa Covid le piste italiane sono pronte ad essere nuovamente solcate da giovani e meno giovani ma solo in possesso del Green pass rafforzato.

Altri segnali, verso l'abolizione delle restrizioni dovute all'emergenza sanitaria, arriveranno nelle prossime settimane. Il ministro Speranza e la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, stanno lavorando congiuntamente a un percorso graduale che prevede la riapertura a capienza massima degli impianti sportivi all'aperto e al chiuso. In una nota congiunta, ministro e sottosegretario sottolineano che "Si lavora a un primo allargamento, a partire dal primo marzo, che porterà al 75% e al 60% il limite delle capienze rispettivamente all'aperto e al chiuso. Per poi proseguire con le riaperture complete qualora la situazione epidemiologica continuasse il suo trend di calo".

Riguardo al Green Pass, la certificazione verde Covid rilasciata dopo la terza dose, ha un'efficacia illimitata, quindi senza necessità di nuove vaccinazioni. Il regime di chi si è sottoposto alla terza dose è equiparato a coloro che sono guariti dal Covid dopo il completamento del ciclo vaccinale primario. Sul green pass, in ogni caso, la discussione nel governo resta aperta. Il 31 marzo scade lo stato di emergenza sanitaria legato al Covid. Secondo le prime valutazioni il certificato verde potrebbe essere essere ancora utilizzato fino a metà giugno, data in cui è fissata la scadenza dell'obbligo vaccinale. Diverse ipotesi sono comunque in campo.